Sandbostel (poesia)
29 ottobre 1944
Lager maledetto,
maledetto Sandbostel,
sinistro cimitero
di uomini vivi,
qui, dove a forza
l'orda barbara ci trasse
in prigionia.

  Sorgenti dal groviglio 
di filo spinato,
come mostri d'incubo
stagliati
contro il cielo fosco,
dispensatrici di morte,
avide vegliano
torri assassine.

  Quando la notte 
volge al giro più breve,
ombre di nuvole e stelle
stagnano immote 
nelle pozze d'acqua nera.

  Sciabole di luce 
squarciano sospette
il buio della notte
agonizzante.

  Sfrecciano rapidi e sinistri
gli uccelli notturni,
messi in fuga
da folgoranti scudisciate.

  Frammenti d'anima 
bruciano nell'ansia
dell'ora ultima.
Nell'immobilità dei sensi
ansita greve la vita.
Per i sospesi silenzi, 
nei baratri profondi
precipita l'inesorabile.

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